Hans Meyer, il primo a scalare il Kilimangiaro

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Hans Meyer

Se sei un appassionato di geografia, probabilmente hai sentito parlare di Hans Meyer. Hans Heinrich Josef Meyer è stato un geografo tedesco nato nel 1858. È stato insieme all’austriaco Ludwig Purtscheller il primo europeo a raggiungere nel 1889 il punto più alto dell’Africa, la vetta del monte Kilimangiaro. Il suo nome è stato registrato nella storia come uno dei grandi esploratori del continente africano.

La storia dell’ascesa

L’ascesa al Kilimangiaro è stata chiaramente una delle più importanti conquiste dell’alpinismo africano. La prima persona a salire sulla vetta del Kilimangiaro fu il geografo tedesco Hans Meyer nel 1889. Insieme a lui salì anche la sua guida alpina austriaca Ludwig Purtscheller.
La salita al Kilimangiaro è rimasta una sfida per molti alpinisti nel corso dei decenni successivi. I secondi ad arrivarvi fu nel 1912 una spedizione guidata dal colonnello tedesco Fritz Klute che salì sulla vetta del Kilimangiaro dalla via sulla parete sud.

Le tre cime del Kilimangiaro

Il Kilimangiaro è composto da tre cime principali: Shira, Mawenzi e Kibo. La cima più alta è Kibo, che raggiunge un’altezza di 5.895 metri. L’altopiano di Shira raggiunge un massimo di 3.962 metri, mentre la vetta di Mawenzi arriva ai 5.149 metri.
In cima al Kilimangiaro si trova Uhuru, la vetta più alta dell’Africa. La vista da qui è spettacolare, con panorami mozzafiato sulla savana africana e sulle montagne circostanti.
In sintesi, l’ascesa al Kilimangiaro è stata una delle conquiste più importanti dell’alpinismo africano.

La scalata del Kilimangiaro oggi

La vetta del Kilimangiaro è una meta ambita per molti alpinisti, che cercano di sfidare le proprie capacità fisiche e mentali per raggiungere la cima dell’Africa.
Per scalare il Kilimangiaro non bisogna essere esperti di alpinismo, dal momento che non ci sono punti tecnici di scalata. L’unica preoccupazione è data dall’altitudine, perché arrivando a quasi 6.000 metri il tuo corpo sarà sotto pressione, con tutti i sintomi del mal di montagna.
Per organizzare la scalata del Kilimangiaro devi innanzitutto decidere in quale periodo andare in Tanzania. Ti consiglio di evitare la stagione delle piogge per non trovare i sentieri fangosi e scivolosi. Il passo seguente è quello di decidere la via che vuoi utilizzare per arrivare in vetta, ciascuna con le proprie sfide e difficoltà. La Marangu Route e la Machame Route sono le più popolari, ma io ti consiglio di scegliere tra la Lemosho Route e il Northern Circuit. Entrambe sono lunghe e ti permettono di acclimatarti meglio, ma la seconda è particolarmente suggestiva e meno popolare, così che ti sembrerà quasi di essere in solitaria sulla montagna più alta dell’Africa.
Per una guida su come scalare il Kilimangiaro: https://easykili.it/.

Conclusione

In conclusione, l’eccezionale impresa di Hans Meyer nel diventare il primo uomo a conquistare la vetta del Kilimanjaro ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’alpinismo e dell’avventura. La sua determinazione, la sua resilienza e la sua passione per l’esplorazione hanno ispirato generazioni di scalatori a mettere alla prova i propri limiti e ad abbracciare l’emozione di raggiungere nuove vette.
Oggi, una volta raggiunta la vetta del Kilimangiaro, dobbiamo ringraziare Hans Meyer per aver perseguito i propri sogni e per aver aperto la strada a innumerevoli avventurieri che, seguendo le sue orme, hanno potuto raggiungere i 5.895 metri di Uhuru Peak e sentirsi in cima al continente africano per qualche istante.

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