Il teatro ricostruisce un evento basandosi sulla relazione tra due elementi:l’attore e lo spettatore.
Entrambi hanno una funzione chiave per la narrazione teatrale :l’attore è colui che rappresenta un corpo in movimento con uno scopo narrativo, lo spettatore invece è colui che è partecipe dell’avvenimento che ne può anche condizionare la sua storia.
Il teatro è considerato una disciplina, quest’ultimo ha formato le sue radici in Europa dove si è anche sviluppato ed in seguito se ne sono formati vari tipi.
IL TEATRO CLASSICO
GRECIA
L’origine del teatro occidentale come lo conosciamo è riconducibile alle forme drammatiche sorte nell’antica Grecia.
La tradizione attribuisce le prime forme di teatro a Tespi, giunto ad Atene dall’Icaria, verso la metà del VI secolo a.C. La tradizione vuole che sul suo carro trasportasse i primi attrezzi di scena, arredi scenografici, costumi e maschere teatrali.
Parte della sua evoluzione è dovuta ai Fliaci
attori già professionisti, girovaghi, provenienti dalla Sicilia e, dato il loro carattere nomade, erano soliti muoversi su carri che fungevano anche da spazio scenico ed inoltre portavano maschere molto espressive.
In seguito ad Atene si incominciarono ad organizzare dei festival in cui i maggiori autori teatrali dell’epoca gareggiavano per conquistarsi il favore del pubblico.
I maggiori temi utilizzati erano la tragedia e la commedia, entrambe avevano uno scopo educativo, infatti nella tragedia venivano raccontanti miti e geste eroiche mentre nelle commedie prendevano spesso di mira la politica e i personaggi pubblici del tempo.
ROMA
Nella Roma antica il teatro era considerato una delle massime espressioni culturali, in quegli anni si svilupparono numerosi teatri e anfiteatri costruiti per intrattenere le persone.
I temi e le gesta teatrali presero spunto dal teatro greco ma in ambientazioni romane.
I maggiori esponenti del movimento teatrale romano furono:Gneo Nevio, Plauto, Terenzio e Seneca.
MEDIOEVO
Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente il teatro era destinato a non esistere più, questo perché la Chiesa cattolica, ormai diffusa in tutta Europa, non apprezzava il Teatro ed addirittura scomunicava gli attori, tuttavia a questa situazione sopravvissero i giullari che continuarono a far vivere le opere teatrali greche e romane.
Nello stesso tempo la Chiesa diede origine ad un’altra forma di teatro:la sacra rappresentazione grazie alla quale i fedeli apprendevano le scritture della Chiesa.
TEATRO MODERNO
TEATRO NEL RINASCIMENTO
Il Rinascimento fu l’età dell’oro del teatro per molti paesi europei (in particolare in Italia, Spagna, Inghilterra e Francia),dovuta alla riscoperta della tradizione teatrale del Medioevo.
Grazie a questa riscoperta si iniziarono degli studi architettonici e scenografici che portarono alla costruzione di nuovi teatri.
TEATRO DEL 17°SECOLO
Il Seicento fu un secolo molto importante per il teatro. In Francia nacque e si consolidò il teatro classico basato sul teatro greco.Nel teatro francese si tendeva a rappresentare la natura umana e la sua esistenza.
Molto importante, nel Seicento, fu anche il teatro spagnolo in cui si costruirono numerose scuole di teatro.
Nel teatro spagnolo i temi principali erano la realtà, il sogno e la finzione.
In Italia si invece si sviluppo un tema prettamente comico che per circa due secoli fu riconosciuto in tutta europa, questo successo si deve anche alla diffusione della maschere della commedia (Pulcinella e Arlecchino su tutti).
In Inghilterra i temi teatrali principiali erano i drammi e le commedie, entrambi i temi ebbero una grande influenza sulla letteratura, i principali esponenti furono William Shakespeare e Ben Jonson.
TEATRO DELL’OTTOCENTO
Il teatro europeo all’inizio dell’Ottocento fu dominato dal dramma romantico soprattutto in Germania dove gli autori videro nell’arte l’espressione migliore per dare dignità all’uomo, qui i temi principali furono le tragedie storiche e mitologiche.
Molto importante fu anche il teatro romantico inglese fra i maggiori rappresentanti ci furono Percy Bysshe Shelley, John Keats e Lord Byron. Ma è anche il secolo degli anticonformisti sia a livello artistico sia nella giustizia sociale, ben rappresentati dal society drama portato in scena da Oscar Wilde e degli innovatori come Georg Büchner che precorsero il dramma novecentesco. In Inghilterra, in Francia ed in Italia, in concomitanza con la nascita del naturalismo e del verismo i temi principali delle opere furono i drammi borghesi. In Francia il maggior esponente fu Victor Hugo mentre in Italia Giovanni Verga.
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