Si incomincia a parlare di teatro moderno dagli inizi del Novecento dovuta alla rivoluzione del ruolo dell’attore ed inoltre si ha un’evoluzione delle gesta e delle emozioni interpretative dell’attore.
Nel Novecento entra in scena anche una nuova figura:il regista.
Il teatro italiano subì una notevole evoluzione grazie alle commedie di Luigi Pirandello, dove l’interpretazione introspettiva dei personaggi dava una nota in più al dramma borghese che divenne dramma psicologico. Mentre per Gabriele D’Annunzio il teatro fu una delle tante forme espressive del suo decadentismo.
Anche la Germania subì un’evoluzione in ambito teatrale dovuta a molte sperimentazione tra cui spicca il teatro bolscevico.
Entrambe queste nazioni però subirono una frenata dovuta al fascismo e al nazismo infatti sia Italia che Germania non avevano più libertà in ambito teatrale dovendo propagandare i messaggi fascisti e nazisti.
Dagli anni ’60 e’ 70 il ruolo dell’attore cambio passando dal rappresentare la vita comune a una maggior libertà di espressione.
Ciò è dovuto anche al contatto con il teatro orientale da cui si sono importate diverse discipline come le arti marziali, lo yoga e la meditazione che ebbero un grande effetto nella maggior parte delle culture europee.
Un notevole apporto al teatro fu dato anche dalla Svizzera e dalla Polonia che portarono grandi innovazioni nella concezione teatrale.
è sempre interessante conoscere nuove curiosità su arte e dintorni…. inizierò a leggerti…
Grazie😊😉