La Radio è il teatro della mente.

La radio è il mezzo con cui avviene la trasmissione di contenuti sonori in tempo reale da più utenti situati in diverse zone e dotati di specifici apparecchi elettronici ed è per questo che è diventata uno dei mezzi di comunicazione di massa più diffusi.
LA NASCITA
L’invenzione della radio è avvenuta a fine Ottocento tramite esperimenti che dimostravano la possibilità di trasmettere informazioni tramite le onde elettromagnetiche.
Nel 1860 James Maxwell studiò il carattere ondulatorio della luce, dell’elettricità e del magnetismo, in seguito Heinrich Hertz riuscì a produrre le onde elettromagnetiche. Fu grazie a queste onde che Guglielmo Marconi riuscì ad elaborare il sistema di trasmissione senza fili garantendo la trasmissione d’informazioni a grandi distanze riuscendo a trasmettere nel 1901 attraverso l’Atlantico anche se secondo una sentenza della corte statunitense il primo a riuscirci fu Nikola Tesla nel 1893 in una conferenza pubblica a St. Louis, Missouri. Secondo la corte, l’apparato che Tesla usò conteneva tutti gli elementi che erano incorporati nei sistemi radio.
DIFFUSIONE
Negli anni ’20 inizia a concretizzarsi l’idea di diffondere contenuti sonori alle masse e così nacque la radio come mezzo di comunicazione di massa. Nel 1922 viene fondata, in Gran Bretagna, la più antica radio del mondo tuttora esistente: la BBC.
La radio inizialmente si diffonde nel mondo secondo due modelli: un modello completamente libero affidato all’iniziativa privata e che si finanzia con la pubblicità, e un modello monopolistico affidato allo Stato e gestito come servizio pubblico e conobbe subito un grandissimo successo soprattutto in America ed in Europa.

4 commenti

  1. ed ora si appresta ad un’altra rivoluzione, visto che presto la sentiremo solo in DAB, un salto di qualità che tuttavia ancora non è in grado di raggiungere la pienezza del territorio, senza contare che le piccole emittenti locali potrebbero sparire del tutto…
    Io comunque già ora la sento solo in DAB….

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