La vita è un ristorante, alla fine devi solo pagare il conto

La nascita e lo sviluppo dei ristoranti ha avuto una grande importanza nella vita comune.Ma come si sono evoluti?
Le origini di questi locali si hanno nell’antichità e sono connesse all’esigenza di chi si spostava spesso per lavoro di consumare pasti fuori casa. La nascita del ristorante moderno non fu però automatica ma frutto dell’elaborazione sociale e culturale del “concetto” del ristorante, già esistente.

Fu la Francia la patria dove ciò avvenne. Negli anni precedenti la Rivoluzione Francese si moltiplicarono le trattorie che avevano una più ampia offerta di piatti con piccoli tavoli apparecchiati destinati ad un numero di clienti prefissato.
Durante l’epoca del terrore divennero un ottimo ritrovo per gli aristocratici grazie alla discrezione che offrivano. Nello stesso periodo i cuochi impiegati presso le dimore nobili cittadine rimasti senza lavoro crearono spazi pubblici dove poter soddisfare un vasto numero di persone.
A inzio Novecento e fino al dopoguerra (soprattutto in Italia) i ristoranti divennero luoghi destinati alla borghesia in cui la gente povera non poteva neanche sognare di entrare.

Dopo gli anni Cinquanta e il boom economico che investì anche l’Italia si assistette ad una costante evoluzione e differenziazione del concetto di ristorante; ancora oggi questo ambiente è in evoluzione, cercando di soddisfare le aspettative di una clientela sempre più esigente e variegata.

16 commenti

  1. Non ha una passione sfrenata per i ristoranti, ma ho capito anche perché: spesso sono chiassosi e sovraffollati (certo, non nell’ultimo anno di pandemia). Poiché il pasto è un momento di ristoro e di condivisione, preferisco farlo nella quiete della mia casa o solo nei ristoranti che hanno a disposizione ambienti intimi, che ti permettano di conversare e rilassarti in compagnia delle persone con cui vuoi condividere del buon cibo.

  2. La vita non ha peli sulla lingua, presenta sempre il conto. E lo presenta amaro a tutti coloro che son rimasti sordi di fronte al suo richiamo…. dovremmo imparare a gustarla appieno proprio come si gusta un buon cibo, per accettare infine di pagare il conto. Sarà meno salato quando potremo dire di non essercela lasciata sfuggire per la nostra stupidità. Ciao

  3. Eh si vita-ristorante, concordo pienamente.. Non mi dispiace la cultura del ristorante se non diventa una ossessiva necessità di uscire e di evitare la casa, come succede a volte.. Per quanto riguarda la storia dei ristoranti, aggiungerei che anche in Spagna c’è dalla notte dei tempi, sicuramente dal 1500/1600 come si v ede dai racconti picareschi e il più famoso Don Chisciotte, che narra in prima persona di taverne e locande. Purtroppo come ha detto qualcuno nei commenti, spesso la vita ci sfugge di mano.. E poi è troppo tardi. Lunga vita a tutti e ai ristoranti come luogo di ristoro, ripresa, amicizia e dialogo.

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