Alle otto di sera del 30 ottobre 1938, gli americani sintonizzati sulla radio CBS sentirono la voce di un annunciatore leggere queste parole: «Sappiamo che nei primi anni del XX secolo questo mondo era osservato da molto vicino da intelligenze più grandi di quella dell’uomo, anche se mortali come la sua». Fu l’inizio di uno dei programmi radio più famosi della storia: la Guerra dei mondi di Orson Welles.
Il programma, diretto e narrato in buona parte da Welles, che all’epoca aveva 23 anni e doveva ancora girare il suo primo film, era ispirato al romanzo “La guerra dei mondi” di H.G Wells ed era una finta cronaca giornalistica in diretta di un’invasione aliena degli Stati Uniti. Welles all’epoca collaborava con il radio giornale della CBS, ne imitò lo stile e poté anche contare su molti dei rumoristi e degli altri tecnici che lavoravano al programma di notizie. Il racconto che ne uscì fu particolarmente realistico. Durò un’ora, senza interruzioni pubblicitarie.
Fu uno dei più famosi della storia della radio. Fu riproposto decine di volte, studiato dagli accademici e gli furono dedicati persino monumenti. Fu un programma così realistico e di successo che alcuni americani credettero che fosse davvero in corso un’invasione aliena, ma le storie sul panico di massa, studiate e approfondite negli ultimi anni, si stanno rivelando più che altro una leggenda.