I mondiali del 1982 sono indissolubilmente legati alle imprese della nazionale italiana: i gol di Paolo Pablito Rossi, l’urlo di Marco Tardelli, Dino Zoff che alza la coppa del mondo… Ma quell’edizione dei mondiali si caratterizza anche per un episodio surreale, rimasto unico nella storia della competizione. L’invasione di campo di uno sceicco….
Il 21 giugno 1982 durante la partita valida per la prima fase a gironi nello stadio José Zorrilla di Valladolid tra la Francia di “Le Roi” Platini e la nazionale del Kuwait alla sua prima storica qualificazione al Mondiale, sul punteggio di 3-1 per i transalpini, a dieci minuti dalla fine il calciatore francese Alain Giresse segna il quarto gol.
A quel punto, sulla tribuna d’onore un tizio in kefiah inizia ad agitarsi e a invitare la squadra del piccolo emirato a uscire dal campo, tra lo sconcerto di francesi e pubblico. Il tizio non è una persona qualsiasi: si chiama Fahad Al-Ahmed Al-Jaber Al-Sabah, è il presidente della federcalcio del Kuwait nonché il fratello dell’emiro che comanda il piccolo Paese arabo. Insomma, un membro della famiglia reale.
Al-Sabah chiama fuori i giocatori, poi ci ripensa, furibondo scende lui in campo per andare a parlare con l’arbitro. Una invasione di campo in piena regola, circondato di guardie del corpo, gendarmi spagnoli, funzionari Fifa, tecnici, fotografi…
Quasi dieci minuti di parapiglia e di conciliaboli surreali: i membri del team kuwaitiano parlano con l’emiro, l’emiro parla con tutti, l’arbitro parla coi guardalinee, i delegati Fifa parlano con i francesi, i poliziotti sorvegliano, i fotografi fotografano, non tutti danno l’idea di sapere che pesci pigliare, tra questi l’arbitro sovietico Miroslav Stupar.
Lo sceicco sostiene la necessità di annullare il gol di Giresse realizzato, a suo dire, perché i giocatori kuwaitiani si sarebbero fermati a causa di un fischio proveniente dalle tribune e scambiato da essi per intervento arbitrale.
Alla fine, incredibilmente l’arbitro si piega al volere dello sceicco e annulla il gol, perfettamente regolare, di Giresse avallando dunque la tesi del fischio partito dagli spalti. La partita prosegue e questa disavventura non impedisce alla Francia di segnare all’ultimo minuto il quarto gol con Maxime Bossis.
Come facilmente prevedibile, l’annullamento del gol di Giresse è una delle ultime decisioni della carriera del signor Stupar, che viene sospeso dal torneo e successivamente radiato da ogni competizione internazionale dalla FIFA, scontenta di essere stata corbellata in mondovisione.
Qualche giorno dopo il Kuwait perde anche l’ultima partita del girone contro gli inglesi e abbandona la competizione senza rimpianti di alcuno e senza farvi più ritorno nei quarant’anni successivi.
Ma la sorprendente scena dell’invasione di campo in mondovisione dello sceicco, per la quale egli verrà sanzionato dalla FIFA con una multa di 5000 sterline, rimane una delle scene simbolo dell’edizione ed è stata inserita dal Times, assieme alla decisione di Stupar, in nona posizione nella classifica delle dieci vergogne nella storia dei mondiali.
Otto anni dopo quell’episodio, il 2 agosto 1990 lo sceicco Al-Sabah muore il primo giorno dell’invasione irachena del Kuwait. Secondo la versione ufficiale, viene ucciso nell’assalto iracheno al palazzo Dasman, mentre il fratellastro, l’emiro Jamir III, riesce a fuggire in Arabia Saudita, per tornare sul trono alcuni mesi dopo, grazie all’intervento delle forze della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti.