Robyn Davidson, la donna che attraversò a piedi il deserto australiano

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Robyn Davidson

Nel 1977 Robyn Davidson, una venticinquenne australiana decise di attraversare una parte del deserto australiano, 2.700 chilometri, da Alice Springs alla costa occidentale, con la sola compagnia di un cane e di quattro dromedari.

Arriverà a destinazione dopo circa nove estenuanti mesi di viaggio tra le dune del deserto, senza una vera ragione se non la voglia di fuggire dalle persone e dalle loro chiacchiere.

Ad Alice Springs, la donna incontra anche il fotografo Rick Smolan, che sta lavorando a un servizio per National Geographic. Rick convince Robyn Davidson a firmare un accordo con il Magazine, che finanzierà il viaggio in cambio di un reportage fotografico realizzato dallo stesso Smolan.

Il servizio ebbe un tale successo che la Davidson ne scrisse in seguito un libro poi molto popolare, Tracks, diventato l’anno scorso un film diretto da John Curran che ci fa conoscere lo spirito indipendente (per non dire nomade) della Davidson, che accenna velocemente al suo retroscena familiare, la madre morta suicida quando lei aveva soltanto 11 anni, un rapporto spesso conflittuale con il padre e poi segue la determinazione della ragazza nel preparare prima e fare dopo quella sua «originale» (per non dire folle e spericolata) traversata.

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